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CHI SI FERMA È PERDUTO: UN’IMPORTANTE GIORNATA DI INCONTRI AD IBIZA

 

Il confronto è sempre una strategia vincente; un confronto poi con chi è riuscito a mettere a
sistema un clubbing di grande efficacia e capace di conquistare l’immaginario contemporaneo, è
semplicemente fondamentale. Lo scorso 17 maggio una delegazione del SILB, guidata dal
presidente Pasca e composta dal vicepresidente Carbonetti, dall’amministratore Artelio e dai
dirigenti Trolese, Zucchi e Tarantoli, è volta fino ad Ibiza per un incontro molto significativo e
denso di contenuti.

 

Nella sede del Consiglio di Ibiza, per una giornata intera si sono succeduti incontri con il presidente
del Consiglio di Ibiza Vicente Mari Torres, col direttore generale del Dipartimento Turismo di Ibiza
Joan Miguel Costa, col presidente di Spain Nightlife (ed anche braccio destro di Abel Matutes, il
CEO del gruppo Palladium, che possiede tra le altre cose Ushuaïa, Hï, Hard Rock Hotel) José Luis
Benitez e col segretario generale di INA (International Nightlife Association) Joaquin Boadas de
Quintana. Un board di altissimo livello, che si è confrontato senza filtri su temi assolutamente
fondamentali, portando ognuno la propria esperienza, le proprie strategie, il proprio know how.
Argomenti-chiave, tra gli altri, anche quello della sicurezza così come quello dell’abusivismo
(problema molto presente anche in Spagna). Questo ed altri – innovazione, comunicazione,
sostenibilità economica – costituiscono i tasselli di un discorso che porti la nightlife ad essere
fulcro e leva di un sistema socio-economico che sia sano e soprattutto dinamico. Spagna ed Italia
hanno veramente tanti punti in comune. È fondamentale quindi che ci sia un canale aperto di
comunicazione e condivisione continua; ed è fondamentale che in questo canale siano coinvolte
anche le istituzioni italiane.

Questo incontro non resterà quindi isolato: è importante sottolinearlo. Ne è già stato promesso un
altro a settembre, sempre ad Ibiza, dove verranno invitati dal SILB anche alcuni parlamentari
italiani ed europarlamentari, di modo che possano “toccare con mano” l’importanza
dell’intrattenimento nelle politiche economiche e sociali a trecentosessanta gradi; e ad inizio
autunno sarà Roma a diventare sede di confronto, sempre invitando i massimi vertici del mondo
dell’intrattenimento notturno e coinvolgendo in modo attivo e deciso il mono della politica.
Ora più che mai è il momento di agire, di farsi sentire, di studiare e comunicare le best practices
europee che tanto stanno contribuendo a rendere trainanti contesti non solo come Ibiza ma anche
come Berlino, Amsterdam, l’Est Europeo, l’Olanda (…e l’elenco è lungo). L’Italia ha una tradizione

eccezionale, in questo campo; ma questa tradizione non deve diventare museo, o semplice
ricordo. Col necessario aiuto delle istituzioni anche solo nel creare le condizioni ideali per operare,
l’Italia deve assolutamente tornare ad essere all’altezza della sua storia, preziosa ed
all’avanguardia, e delle più coinvolgenti sfide per il futuro. Chi si ferma è perduto. Chi non cerca il
confronto, anche. L’impegno del SILB, in tal senso, è massimo: nonostante tutte le difficoltà, che i
suoi associati ben conoscono. Ma queste difficoltà devono diventare pungolo ulteriore, non la
scusa per rassegnarsi.