Dehors : è reato ed illecito amministrativo installarli senza autorizzazione ad occupare il suolo pubblico

Con la precedente nota informativa si è evidenziata la necessità del permesso di costruire per la installazione di un dehors.

Ad integrazione dell’argomento, va rilevato che oltre al suddetto titolo autorizzatorio sotto il profilo urbanistico-edilizio necessita altresì munirsi della autorizzazione comunale per l’occupazione del suolo pubblico, la cui mancanza può dar luogo a conseguenze sanzionatorie di natura penale e amministrativa.

Della questione si è occupata recentemente anche la Suprema Corte di Cassazione, che ha chiarito come l’applicazione della sanzione amministrativa prevista dall’art. 20 del Codice della Strada non esclude la configurazione del reato previsto e punito dall’art. 633 del Codice Penale che sanziona l’invasione di terreni ed edifici.

Secondo i Supremi Giudici, difatti, l’occupazione abusiva di suolo pubblico per svolgere attività di commercio senza la prescritta autorizzazione va sanzionata sotto entrambi i profili in quanto l’art. 633 del C.P. non si pone in rapporto di specialità con l’illecito amministrativo previsto dall’art. 20 del C.d.S.

Ciò in considerazione del fatto che l’oggettività giuridica delle due disposizioni innanzi richiamate è del tutto diversa: l’art. 633 del Codice Penale è posto a tutela del patrimonio, mentre l’art.20 del Codice della Strada garantisce la sicurezza della circolazione stradale.

In definitiva, realizzare un dehors su suolo pubblico senza l’autorizzazione ad occuparlo può costare carissimo all’avventato gestore, che rischia di subire entrambe gli istituti sanzionatori.