Imminenti le nuove normative anti-rumore.
A cura dell’ Avv. Attilio Pecora
Si è in attesa della imminente pubblicazione di nuove normative che ridisegneranno il quadro di riferimento in materia di tutela dall’inquinamento acustico, e c’è in fondato timore che per le attività rumorose – tra cui le discoteche – la situazione diventerà ulteriormente più difficile.
In particolare, si tratta di tre decreti legislativi che dovranno garantire – come previsto dalla Legge n. 161/2014 – l’adeguamento della normativa nazionale italiana ad alcune direttive dell’Unione Europea e al Regolamento CE n. 765/2008.
Un primo decreto riguarderà i requisiti acustici passivi degli edifici, introducendo nuove procedure e nuovi criteri tecnici di classificazione e di tutela .
Un secondo decreto riguarderà direttamente la tutela dell’ambiente esterno ed abitativo dall’inquinamento acustico prodotto dalle sorgenti sonore fisse e mobili.
Il terzo decreto riguarderà invece la modifica del D. Lgs. n. 262/2002 “attuazione della Direttiva 2000/14 sull’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto“, per armonizzarlo alla normativa comunitaria ed al Regolamento CE che detta norma in materia di accreditamento e vigilanza del mercato sulla commercializzazione dei prodotti.
Una volta in vigore, le nuove normative imporranno verosimilmente nuovi adempimenti e nuovi e più severi limiti anche alle imprese del trattenimento musicale, chiamando gestori e organizzazioni di rappresentanza ad un rinnovato impegno – in una prima e urgente fase, rispettivamente, conoscitivo e informativo – per evitare di incorrere negli illeciti e nelle gravi conseguenze previste dalla normativa penale, amministrativa e civile.