È stato ufficialmente presentato oggi il nuovo Codice Etico per la Movida, risultato di un importante percorso di collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria e operatori del settore dell’intrattenimento e della ristorazione.
L’iniziativa nasce con un obiettivo chiaro: promuovere una movida responsabile, che sia capace di coniugare il diritto al divertimento con il rispetto della vivibilità urbana, della quiete pubblica e del decoro cittadino. Un tema sempre più centrale nei dibattiti pubblici, soprattutto in relazione ai crescenti episodi di malamovida che in molte città italiane hanno generato tensioni tra residenti, gestori dei locali e amministrazioni.
Il Codice definisce una serie di buone pratiche e comportamenti virtuosi, rivolti sia agli operatori dei pubblici esercizi che ai frequentatori della vita notturna. Tra i principi cardine: l’attenzione alla sicurezza, il contrasto all’abuso di alcol, la gestione del suono e della musica nel rispetto dei contesti urbani, il dialogo con i residenti e le istituzioni.
«Con questo Codice – hanno dichiarato i promotori – vogliamo superare la logica della contrapposizione tra svago e ordine pubblico. La movida può e deve essere un’opportunità di socialità e crescita per le città, ma serve responsabilità da parte di tutti.»
Il documento rappresenta un passaggio fondamentale verso una convivenza più equilibrata tra locali, cittadini e territorio, e potrà fungere da riferimento per future regolamentazioni locali e iniziative di sensibilizzazione.
Il codice etico contro la ‘malamovida’ Le Vele di Alassio prime ad adottarlo – Leggi l’articolo: rassegna stampa