Movida salentina, firmato il nuovo Protocollo per la sicurezza: “Una risorsa da valorizzare, ma le regole vanno rispettate”

Videosorveglianza potenziata, regole più stringenti su alcol e rumore, maggiori controlli nei punti caldi della movida salentina. Sono questi i pilastri del nuovo accordo firmato ieri in Prefettura a Lecce, volto a garantire un’estate all’insegna della sicurezza, del rispetto e del divertimento responsabile.

Il provvedimento – sottoscritto dal prefetto Domenico Manna insieme a Regione Puglia, sindaci delle principali località turistiche, forze dell’ordine, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Asl e associazioni di categoria – punta a coniugare la vitalità della movida con la tutela della vivibilità dei territori.

«Nessuno vuole fermare il divertimento – ha ribadito il prefetto – ma va gestito nel rispetto delle regole e della collettività, con un approccio preventivo basato sul dialogo e sulla collaborazione».

Il protocollo prevede una rete di videosorveglianza finanziata dalla Regione, limiti più rigorosi per le emissioni acustiche, una stretta sulla somministrazione di alcolici e sull’uso del suolo pubblico. Prevista anche l’introduzione di un “Decalogo della buona movida” realizzato con la collaborazione di Silb-Fipe e Confcommercio, rivolto a esercenti e clienti, per promuovere comportamenti corretti nei pressi dei locali. In arrivo, inoltre, 35 unità aggiuntive della Guardia di Finanza per rafforzare il presidio del territorio, insieme a sistemi di segnalazione contro l’abusivismo e incentivi per gli esercenti virtuosi.

E’ poi intervenuto il Presidente nazionale SILB-FIPE, Maurizio Pasca, il quale ha innanzitutto ringraziato il Prefetto e le altre istituzioni presenti per aver illustrato come il settore dell’intrattenimento sia ormai divenuto parte integrante dell’offerta turistica. Nel Salento, infatti, vi è stata una crescita esponenziale, passando da 8 locali nel 2010 a più di 50 locali nel 2024, superando anche la riviera romagnola. Come testimoniato da Pasca, tale sviluppo è stato possibile grazie al fondamentale contributo dei gestori delle discoteche, che invitando artisti internazionali e promuovendo feste riconosciute a livello mondiale hanno permesso la crescita di tutto il settore.

Pasca ha poi lanciato un appello deciso alle istituzioni: «Finalmente si lavora insieme per promuovere una movida sicura, legale e responsabile. È un passo nella giusta direzione. Ma c’è un problema che da anni denunciamo: oggi si balla ovunque tranne che nei locali autorizzati. Le feste private, gli eventi abusivi, i lidi non autorizzati si moltiplicano senza alcuna garanzia di sicurezza o rispetto delle normative. Così si penalizzano proprio quei gestori che investono per operare nella legalità».

In tal senso, il Presidente SILB-FIPE ha sottolineato come sia fondamentale un controllo capillare su tutto il territorio, affinché le regole valgano per tutti e non solo per i locali che pagano le tasse, rispettano i limiti e garantiscono sicurezza. E’ infatti necessario un deciso intervento sull’abusivismo, evitando il rischio di premiare chi aggira le regole e affossare chi le rispetta.

L’estate 2025, pertanto, si configura come un vero banco di prova per un nuovo modello di intrattenimento: sostenibile, legale e rispettoso dei territori e delle comunità locali. Perché questo modello possa affermarsi davvero, però, è necessario affrontare con determinazione una delle criticità più rilevanti del settore, ossia l’abusivismo. Solo un’azione concreta e coordinata contro le attività irregolari potrà garantire condizioni di concorrenza leale, sicurezza per i cittadini e valorizzazione delle realtà imprenditoriali che operano nel rispetto delle norme.

Rassegna stampa

Servizio a cura di Telerama News – trnews.it

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